Quando agosto volge al termine, le giornate iniziano gradualmente ad accorciarsi e, sebbene il caldo persista, si comincia già a pensare alla ripartenza, alla scuola, al lavoro… e anche al clima che cambia. È il momento ideale per iniziare a preparare l’impianto di climatizzazione alla transizione verso la stagione autunnale. Questa fase intermedia è spesso trascurata, ma è in realtà cruciale per garantire l’efficienza, la pulizia e la longevità del climatizzatore, oltre a prevenire eventuali malfunzionamenti nei mesi successivi.
Perché fare manutenzione dopo l’estate
Durante l’estate il climatizzatore lavora a pieno regime: ore e ore di funzionamento quotidiano, filtri che accumulano polvere, umidità costante nelle unità interne. Tutto questo può compromettere l’efficienza dell’apparecchio se non viene affrontato con una corretta manutenzione. Preparare l’impianto alla pausa stagionale significa garantirsi un sistema pulito, sicuro e pronto a ripartire, qualora lo si voglia usare in modalità riscaldamento oppure riattivare la stagione successiva.
Pulizia profonda dei filtri e delle unità
La prima operazione da fare è la pulizia dei filtri. Anche se durante l’estate li si è puliti frequentemente, è bene procedere a una pulizia più accurata a fine stagione, magari con l’aiuto di prodotti specifici per la sanificazione delle unità interne. Un filtro sporco non solo riduce la qualità dell’aria, ma obbliga il climatizzatore a sforzarsi di più, aumentando i consumi e accorciando la vita del compressore.
È consigliabile anche pulire le griglie e le bocchette di aerazione, che possono accumulare polvere o muffa, specie in ambienti umidi. Se si ha accesso all’unità esterna, va verificata la presenza di detriti, foglie o polvere, e rimossa ogni ostruzione per mantenere una corretta ventilazione.
Per queste operazioni, si può fare affidamento su prodotti professionali come quelli distribuiti da Zep, disponibili anche su Clima Convenienza, ideali per una pulizia profonda e sicura.
Verifica del gas refrigerante e delle prestazioni
Anche se non si percepiscono problemi evidenti, può essere utile verificare se il climatizzatore funziona ancora alla massima efficienza. Un leggero calo delle prestazioni potrebbe essere indice di una perdita di gas refrigerante o di un accumulo eccessivo di sporco nei componenti interni.
Una manutenzione preventiva, affidata a un tecnico specializzato, può includere:
- Controllo della pressione del gas refrigerante.
- Verifica dello scambio termico tra le unità.
- Test del corretto funzionamento della modalità riscaldamento (se presente).
- Eventuale sanificazione professionale con nebulizzatori antibatterici e fungicidi.
Spegnere o tenere attivo il climatizzatore?
Se si prevede di non utilizzare più il climatizzatore per diversi mesi, è opportuno spegnere completamente l’apparecchio, magari staccandolo anche dalla corrente per evitare consumi in standby. Tuttavia, se il modello è dotato di funzione di riscaldamento, come accade per molti climatizzatori inverter, è consigliabile testarla in questi mesi di transizione. In questo modo si potrà verificare che tutto funzioni correttamente prima del vero freddo, evitando spiacevoli sorprese a ottobre o novembre.
Proteggere l’unità esterna
Infine, se l’unità esterna è collocata in ambienti esposti a intemperie o fogliame (come balconi o giardini), è utile proteggerla con coperture traspiranti che impediscono l’accumulo di sporco senza ostacolare la circolazione dell’aria. Questa accortezza non è obbligatoria, ma può fare la differenza nel mantenere l’impianto in perfette condizioni per l’anno successivo.
Preparare il climatizzatore al cambio stagione è un passaggio semplice, ma strategico. Significa ottimizzare il rendimento dell’impianto, allungarne la vita utile, risparmiare sulla manutenzione futura e garantire aria pulita e comfort per tutta la famiglia. Basta poco: una pulizia approfondita, qualche verifica tecnica e l’uso di prodotti adeguati come quelli proposti da Zep, e il tuo impianto sarà pronto ad affrontare qualsiasi stagione.