Decidere quale climatizzatore scegliere non è semplice, soprattutto se non si è in possesso di un minimo di conoscenza delle varie tipologie di prodotto oggi disponibile in commercio.
I condizionatori non sono tutti uguali, ed acquistarne uno solo perché è in offerta o perché l’installatore ci ha consigliato un particolare modello potrebbe tradursi in un errore, con conseguente spreco di tempo, risorse e denaro.
Le variabili da prendere in considerazione sono molte, e per ogni esigenza specifica c’è una soluzione più o meno adatta.
Quindi, prima di lasciarti ammaliare dall’offerta in volantino del megastore vicino casa o dalla promozione vista online, è forse il caso di approfondire l’argomento e cercare di capire quale climatizzatore scegliere.
Cosa significa climatizzatore monosplit o multisplit
Iniziamo proprio dalle basi, ovvero dalla definizione di monosplit e multisplit.
Si tratta, in realtà, di un dettaglio molto semplice da comprendere, ma è importantissimo da conoscere.
Come sai, un climatizzatore è composto - fatta eccezione per i modelli senza unità esterna - da due elementi principali:
- l’unità esterna: comunemente chiamata “motore”, è la parte più voluminosa che si installa all’esterno dell’abitazione, sulle pareti perimetrali dell’edificio;
- l’unità interna: è quella che, come suggerisce il nome, installiamo in casa, e che effettivamente gestiamo per erogare aria fredda o calda.
Il termine split indica l’unità interna; si parla, quindi, di monosplit quando abbiamo una sola unità interna (uno split) collegato alla rispettiva unità esterna. Il multisplit, invece, prevede l’installazione di due o più elementi interni collegati, però, ad un’unica unità esterna.
Insomma, un singolo motore esterno gestisce più di un climatizzatore interno, il più delle volte due.
In questo caso si parla di dualsplit, una soluzione di solito impiegata quando si vuol installare un climatizzatore in camera da letto e uno nel soggiorno, evitando però di affiggere due unità esterne sulla parete dell’immobile, problematica soprattutto in alcuni contesti (condomini, palazzi storici, ecc..).
Ma esistono anche i trialsplit, i quadrisplit e i pentasplit, poco usati nel residenziale domestico ma molto diffusi nei locali commerciali e negli uffici.
Vediamo, ora, quante tipologie di climatizzatori esistono in commercio, e disponibili, con vari modelli, sul nostro store online. Visita qui la sezione dedicata.
1. Climatizzatore a parete
I climatizzatori possono essere disposti in vari punti della stanza, ma la tipologia più diffusa è il modello a parete, ovvero quello che viene installato sulla parte alta della parete verticale, distanziato dal soffitto.
Insomma, il classico climatizzatore a cui ognuno di noi pensa o che conosce.
Di solito si installa vicino agli angoli, onde evitare un posizionamento al centro della stanza, poco gradevole dal punto di vista estetico.
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2. Climatizzatori a cassetta
I climatizzatori a cassetta si differenziano da quelli a parete per tre motivi, legati rispettivamente alle dimensioni, alle modalità di installazione e alla destinazione d’uso.
Si tratta di una tipologia di climatizzatore che si installa, in genere, sul soffitto, incassato però all’interno di una controsoffittatura.
Nati per utenze commerciali e business, i climatizzatori a cassetta si sono diffusi con il passare degli anni anche nel residenziale, soprattutto in case più moderne e dotate di controsoffittature, ma comunque in misura molto minore rispetto al classico condizionatore a parete.
Hanno dimensioni maggiori rispetto ai climatizzatori tradizionali, ma essendo installati all’interno di una controsoffittatura la parte visibile consiste nella sola la griglia dalla quale fuoriesce il getto d’aria, con un conseguente ingombro minimo.
Come per i climatizzatori a parete, anche quelli a cassetta sono disponibili in versione multisplit.
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3. Climatizzatore a pavimento
Il termine “pavimento” potrebbe generare un po’ di confusione, lasciando credere all’utente meno preparato che questa tipologia di climatizzatore si installa sotto il pavimento, un po’ come accade con i riscaldamenti, ma non è così.
Con climatizzatore a pavimento si intende un dispositivo installato sempre sulla parete verticale, ma a poca distanza dal pavimento o appoggiato sullo stesso.
Di solito si consiglia questa tipologia di climatizzatore in quelle abitazioni che presentano soffitti bassi o irregolari, come le mansarde ad esempio. Inoltre, essendo a portata di mano, è più facile pulirli ed evitare che accumulino polvere.
Alcuni modelli possono essere installati sia a pavimento sia a soffitto, rendendoli molto flessibili.
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4. Climatizzatore canalizzabile
Continuiamo il nostro elenco menzionando i cosiddetti climatizzatori canalizzabili, una soluzione adatta a grandi ambienti, ad esempio a stabilimenti oppure a case con ampia metratura o distribuite su più piani, che non potrebbero essere climatizzate in modo omogeneo se non installando un dispositivo in ogni stanza.
Come funzionano?
Si installano una o più unità esterne deputate alla generazione di aria fresca o calda, che viene poi trasportata alle varie fessure disposte nella casa attraverso un sistema canalizzato, realizzato attraverso la costruzioni di controsoffittature per il passaggio dei tubi necessari.
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5. Climatizzatori senza unità esterna
Parlando di climatizzatori monosplit e multisplit abbiamo spiegato che l’unità esterna è molto importante, ma esistono condizioni in cui non è possibile installare un motore sulla parte esterna dell’edificio.
In particolare, potrebbe essere vietato dalle regole condominiali o nei palazzi storici, soggetti a vincoli architettonici e urbanistici imposti dal proprio comune.
Questo non vuol dire, ovviamente, che chi abita in questi edifici non ha diritto o la possibilità di installare un dispositivo per l’aria fredda e/o calda, perché può optare per un climatizzatore senza unità esterna.
Come funziona? Dovendo fare a meno del motore esterno, quest’ultimo viene integrato nello split interno, anche se in una versione ridotta e meno rumorosa. Per installarlo, però, è necessario praticare due fori sulla parete perimetrale sulla quale viene installato in modo da consentire lo scambio termico.
Anche i climatizzatori portatili funzionano allo stesso modo. Li trovi qui.
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Quale climatizzatore scegliere: conclusioni
Insomma, come abbiamo avuto modo di illustrare in questa pratica guida rapida, il mercato offre oggi una vasta gamma di tipologie di climatizzatori tra i quali scegliere.
Se non vuoi commettere un errore, e vuoi essere sicuro di selezionare la tipologia di prodotto più adatto alle tue esigenze, non esitare a visionare le soluzioni proposte sul nostro negozio online e a chiederci maggiori informazioni sui vari modelli in vendita.